IL MERCATO ENOGASTRONOMICO Made in Italy

L'enogastronomia è sempre stata uno dei pilastri fondamentali del Made in Italy garantendo il successo del sistema produttivo italiano sia sul mercato locale che su quello internazionale contribuendo alla costruzione dell’immagine dell’Italia quale Paese di produzioni ad alto valore aggiunto. Made in Italy è da sempre sinonimo di eccellenza e qualità e l’Italia è la patria della cucina e del buon vino sorseggiato in compagnia. Nell’immaginario comune , non si può negare che , “Italia e cibo” siano un connubio eccezionale e dunque perchè non approfittarne? A dare un'occhiata in giro sembrerebbe che in molti sfruttano il potere del fascino italiano, ma spesso non siamo noi cittadini dello stivale!

I ristoranti italiani nel mondo sono numerosissimi, per lo meno quelli che si dichiarano tali. Incontrare ristoranti che ricordano con il nome o con i piatti in menù l’Italia non è difficile, ma in concreto pochi si avvicinano alla realtà del cibo e vino italiano. Questa è la dimostrazione plateale della voglia universale di avere a due passi da casa, pur trovandosi ben lontani dal Bel Paese, un pezzetto d’Italia. Il food & beverage Made in Italy nel mondo è molto diffuso, forte in Europa (Inghilterra, Germania, Francia) e molto ricercato negli States, in Giappone e oggi anche in Cina. Il problema oggi come oggi è trovare l'autenticità, trovare emigrati che abbiano la voglia di portare in alto la bandiera italiana continuando a produrre i piatti locali attenendosi alla ricetta tradizionale ed utilizzando ingredienti di buona qualità. Quello che invece sembra stia accadendo non rispecchia affatto la situazione appena delineata: spesso, infatti, gli italiani che avviano attività ristorative all'estero, forti del buon nome dei piatti italiani, rifilano ai poveri malcapitati pietanze che in Italia non si sono mai viste o che verrebbero sicuramente rimandate in cucina. Stiamo forse rovinando il Made in Italy? Una politica di controllo dovrebbe autentificare i veri ristoranti italiani nel mondo, certificarli, per creare consapevolezza nel cliente che ne usufruisce. Ma tutto ciò è praticamente impossibile da realizzare, per cui l'unica cosa che ci resta da fare è sperare che il turismo in incoming rimanga forte e che siano gli stessi stranieri a portare alto il made in Italy enogastronomico tramite il passaparola.